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Una Jaguar Mk II per “Il giovane ispettore Morse”

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Una serie ambientata a Oxford negli Anni ‘60.

La grigia Oxford degli Anni ‘60 è l’ambiente dove si muovono le indagini del giovane ispettore Morse (interpretato dall’attore Shaun Evans), un detective del commissariato della città che alla fine lo plasmerà e ne metterà in evidenza l’abilità investigativa.

Articolata in 8 stagioni, la serie “Il giovane ispettore Morse” è stata trasmessa in Italia sul canale 27 del digitale terrestre (prima si chiamava Paramount Network, poi è diventato Twenty Seven essendo stato rilevato da Mediaset) e ruota intorno alla carriera giovanile di Endeavour Morse che ha abbandonato l’università di Oxford prima di laurearsi per entrare nella polizia. I racconti sono ambientati nel commissariato cittadino di Cowley, nel quale l’agente Morse sarà preso di mira per il suo attivismo e le indagini che risultano scomode ai suoi superiori. A partire dalla sesta stagione, Morse sarà prima assegnato al commissariato di Castle Gate e in seguito trasferito alla nuova centrale operativa di Thames Valley.

Il personaggio è nato dalla penna di Colin Dexter. Il giovane ispettore Morse ha un forte carattere, ama i cruciverba, la musica classica, la birra chiara e soprattutto nelle sue avvincenti indagini si sposta al volante di una Jaguar Mark II, modello presentato alla fine del 1959 ed evoluzione della 2.4 Litre (poi ribattezzata Mark I) lanciata quattro anni prima. Compatte, eleganti, sportive, relativamente economiche, le due berline abbinavano tratti classici come l’aggressivo frontale che ricordava quello della sportiva XK a soluzioni moderne come la scocca portante (adottata per la prima volta dalla Casa di Coventry proprio sulla 2.4 Litre), le sospensioni anteriori indipendenti e il servofreno.

La poca potenza (112 CV) delle prime 2,4 Litre indusse i vertici Jaguar a produrre poi la versione 3.4 Litre con un 6 cilindri in linea da 210 CV e successivamente la Mark II che, oltre ai due motori già detti, era disponibile anche con un 6 cilindri bialbero di 3,8 litri da 220 CV. Rinnovata nella linea, la Mk II aveva carreggiate allargate, sospensioni migliorate e freni a disco di maggior diametro. Le Mark II con motore 3.8 erano equipaggiante di serie con un differenziale autobloccante, che era a richiesta sulle 3.4 con cambio manuale. La Mk II insieme alla Mk I fu un grande successo commerciale, prodotta complessivamente in quasi 100 mila esemplari.

Il seguito alla prossima puntata…

 

 

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